Sunday, June 18, 2006

#11


Nighty#1, Lomagna(my village) Christmas'Night 2002



Nighty#2,Bologna from my window,2003

6 Comments:

Anonymous Anonymous said...

un'amore danzante, questa notte che piove.
ed io son solo ad accarezzare tutto questo giorire - e questa voglia di partire.

ancora, sai, a contare i giorni, giocando a tirare a indovinare con le stelle, che segnano un passo incerto di nuovole e sole...
che poi ci si stancano gli occhi a furia di non vedere, e si spegne il motore ogni volta che arriva la discesa.
si torna a languere una musica antica, e si incanta il desiderio a furia di non forgiare con il mascara il volto dipinto in uno specchio.

a volte si vorrebbe avere un disegno creativo per dare sostanza ad un corpo che svanisce, quando tutto all'intorno regna la confusione della stanza.
si perdono i pezzi nel classico bicchiere in cui si affoga, battendo colpi sulla superficie liscia del vetro ad oblò da cui si inquadra un mondo grandangolare.
si gioca a tirare ad indovinare il peso delle proprie emozioni, e non si ritrova più il conto del calcolo delle proprie vittorie.

eppure, in tutto questo dimenticare, a volte tornano solo alla fine i pezzetti del puzzle su cui si è intessuta una storia.
per quanto dispersa, a volte, è anche divertente lasciarsi sciogliere all'infinito, per poi arrivare a contare i nodi infiniti che rimangono ingarbugliati attorno ad una sola matassa: lo stesso obbiettivo, la stessa speranza.

e sì, anche quello: amore che continua a soffiare dopo esser stato perso attorno agli angoli di ogni soffitta.

2:44 am  
Blogger Lisa said...

chi sei?

4:19 pm  
Anonymous Anonymous said...

A kind of ambiguous place...isn't it?But ambiguity isn't always bad, the best people could do is to learn how to cope with it.

6:53 pm  
Anonymous Anonymous said...

nighty #1

Un attimo,
dopo
solo apparentemente è già oltremodo trascorso.
Silenzio,
di una atemporalità del momento
che significa alle Parti congiungere ogni suo punto infinito,
permettendo di comprendere,
dialgo
di un buon ascoltatore.

12:23 am  
Blogger Lisa said...

gm siamo troppo criptici....sarà culpa mea, ma non t'ho capito...se non vengon altre parole fai una foto, vedrai che risultati.....
McLuhan ha detto che la fotografia è un linguaggio SENZA SINTASSI...cosa molto vera dall'effetto molto potente..non ci sono prima e dopo, ordini, priorità, gerarchie...nulla...nemmeno il tempo...gli attimi e i giorni valgon quasi alla stessa maniera, è tutto im-mediato.

10:55 am  
Anonymous Anonymous said...

.

1:05 am  

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